Sport, business e personal branding: i 10 campioni più ricchi del mondo
Sport & Business è un binomio che non teme crisi e mostra, soprattutto negli ultimi anni, l’importanza della capacità di ogni campione di essere anche un brand in grado di ottenere nuove sponsorizzazioni e di gestire con efficacia i suoi follower sui social.
Per approfondire l’argomento è utile consultare l’infografica realizzata da Codicebonus, che consiste di 2 classifiche: i 10 sportivi più pagati nel 2018 e i 10 sport dal maggior giro d’affari.
Si parla di cifre esorbitanti e di notevoli differenze tra ciò che un atleta riesce a guadagnare come compensi e ciò che deriva da contratti pubblicitari.
La Top Ten degli sportivi più pagati
Scorrere la classifica illustrata nell’infografica ci restituisce l’immagine di un mondo in cui pochi campioni riescono a fare numeri incredibili e ad avere una platea di fan in costante crescita; inoltre, c’è una distanza notevole fra chi si è posizionato al decimo posto, ovvero Matthew Stafford, quarterback dei Detroit Lions e della NFL, il quale ha un reddito di 59,5 milioni di dollari e chi sta sul podio, il pugile Floyd Mayweather, che grazie a un solo match, quello di fine carriera, è arrivato in vetta totalizzando 285 milioni di dollari.
In mezzo, si spazia da un altro quarterback, Matt Ryan, che gioca negli Atlanta Falcons, a Roger Federer, star del tennis che nel 2018 ha guadagnato 77,2 milioni di dollari, campioni del basket come LeBron James, arrivato a 85,5 milioni di dollari, e calciatori come Neymar, al quinto posto, ora in forza al Paris Saint Germain, con 90 milioni a soli 26 anni.
A proposito di calcio, non sorprende che al secondo posto ci sia Lionel Messi, con 111 milioni di dollari guadagnati, di cui 27 solo da sponsorship di brand del calibro di Huawei, Mastercard, Adidas e Pepsi. CR7 arriva terzo, benché sia stato protagonista dell’ultima stagione del calciomercato, ma 107 milioni non bastano a superare il campione argentino.
Gli sport in cui si può guadagnare di più
Per elaborare la classifica dei 10 sport dove c’è il maggiore giro d’affari, sono state usate statistiche ufficiali e stime, ponendo l’accento sui guadagni degli atleti professionisti in media (dato che ovviamente cambia moltissimo da Paese a Paese) e sull’indotto generato da ogni disciplina, laddove esistono dati disponibili.
Per quanto concerne il business, i numeri del golf non hanno paragoni (70 miliardi di dollari), mentre le cifre che abbiamo a disposizione sul calcio riguardano l’Europa (24,6 miliardi) e sono comunque sbalorditive, se osserviamo che al terzo posto c’è il tennis con “solo” 5,6 miliardi in USA e 2,5 miliardi nel Regno Unito.
Da notare che la boxe è al nono posto con un giro d’affari di 236 milioni di dollari e compensi medi che si aggirano sui 35.000 dollari annui (perciò Mayweather è un caso unico, forse irripetibile), il baseball ha segnato quota 5,9 miliardi di dollari, del resto è uno degli sport più seguiti negli Usa, eppure nessun giocatore è presente in top 10, mentre il basket arriva a 3,4 miliardi di dollari e il compenso medio di un giocatore in NBA è di oltre 7 milioni.
Avere talento e vincere spesso non sono le uniche caratteristiche che determinano i guadagni, come abbiamo visto, e questo genere di classifiche è soggetto a oscillazioni costanti, provocati dalle decisioni degli sponsor, dall’abilità personale del campione che sceglie attentamente su quale aspetto puntare, e infine dall’impatto mediatico, il fattore decisivo come dimostrato dal match Mayweather-Mcgregor, visto da oltre 5 milioni di persone in pay per view.