Gli errori che un blogger non dovrebbe mai commettere

Quali sono gli errori che un blogger non dovrebbe mai compiere per non rischiare di compromettere la bontà e l’efficacia del proprio lavoro? Il primo sbaglio da evitare è quello di affidarsi alle piattaforme gratuite per l’apertura di un blog: non perché siano di scarsa qualità, ma solo perché chi le utilizza non può mai dirsi realmente proprietario del sito su cui pubblica contenuti. Se è vero che con queste piattaforme un blog può essere aperto nel giro di pochi minuti, è altrettanto vero che esse non consentono di apportare delle modifiche di rilievo o delle migliorie che potrebbero essere utili per il raggiungimento di questo o quell’obiettivo.

Una delle carenze più evidenti è l’impossibilità di lavorare come si deve su una ottimizzazione Seo appropriata, dal momento che mancano tante opzioni che potrebbero essere sfruttare per personalizzare l’aspetto estetico. Certo, le funzioni supplementari sono disponibili, ma hanno comunque un costo, e allora a quel punto tanto vale preferire un blog indipendente e un hosting proprietario. Almeno in questo ambito, dunque, la gratuità non equivale a una buona occasione.

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Il nome dominio del blog

Una volta abbandonate le piattaforme gratuite, arriva il momento di scegliere il nome dominio del blog. Da questo punto di vista, gli errori che si potrebbero commettere sono tanti: per esempio si potrebbe optare per un nome eccessivamente lungo, oppure per uno troppo complicato da pronunciare, o ancora per un altro difficile da memorizzare. Ovviamente è indispensabile evitare qualsiasi refuso e gli errori di battitura. Insomma, meglio non essere frettolosi, anche perché modificare il nome dominio in divenire non sarà certo una passeggiata.

La complessità della struttura Url

Quando si opta per una struttura Url troppo complessa, i guai sono sempre dietro l’angolo: è questo uno degli sbagli più comuni che si riscontrano tra coloro che si avvicinano al blogging per la prima volta. Le stringhe di testo inutili servono a ben poco, mentre la scrittura del permalink deve risultare il più possibile semplice e chiara. Il suggerimento da seguire è quello di puntare su un permalink Seo friendly, per esempio basato unicamente sul titolo del post. Nel caso in cui, invece, il blog presenti una struttura ben precisa, il permalink può essere costituito da un abbinamento tra la categoria e il titolo.

La scelta degli argomenti

Anche la scelta di un argomento eccessivamente verticale rischia di tramutarsi in un autogol. Occorre avere una visione sul lungo periodo, immaginando come sarà il blog nel giro di sei mesi, di un anno, di cinque anni, e così via. Questo è ciò che significa mettere a punto un vero e proprio progetto editoriale: ecco perché è consigliabile mettere da parte quelle tematiche ristrette che rischiano di non fornire argomenti a sufficienza sul medio e lungo termine. 

Non scrivere unicamente per Google

Con il supporto di una risorsa online come www.sos-wp.it è facile capire come sfruttare la Seo a proprio vantaggio, il che implica non pensare solo ai motori di ricerca quando si scrive. I principi del Seo copywriting ovviamente devono essere sempre tenuti a mente, ma vanno integrati con il buon senso e le esigenze dei lettori a cui ci si rivolge. Prestare attenzione ai link interni, alle meta description, ai tag title e a tutti gli altri aspetti formali che incidono sul posizionamento sui motori di ricerca è utile, ma solo se non ci si dimentica che alla fine i contenuti dovranno essere fruiti da un target specifico, in funzione del quale dovrà essere adattato il tone of voice che si adopera.

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