Sviluppo, trend e opportunità dell’E-commerce

Nel 2017 l'E-commerce ha registrato una crescita notevole anche oltre le aspettative più ottimistiche a livello mondiale.
Sia nelle aree in cui l'E-commerce rappresenta una realtà consolidata che in quelle in cui si sta affacciando e sviluppando da poco, la crescita registrata si aggira fra il 20% ed il 40% in media rispetto all'anno precedente (2016).
Si tratta di un dato di fondamentale importanza poiché, con le dovute differenze fra aziende, settori e paesi, dimostra un cambio estremamente rilevante, per certi versi epocale, nelle modalità e nelle tendenze di acquisto della società contemporanea.
Secondo l'European E-commerce Report 2017, l'industria dell'E-commerce in Europa ha fatturato nel 2017 602 miliardi di euro, con una crescita complessiva del 14% rispetto al 2016.
Il trend è più che positivo: anche nel 2016 la crescita è stata del 15% rispetto all'anno precedente, a dimostrazione che l'E-commerce è in continuo sviluppo e che molte potenzialità sono ancora inespresse.

Sviluppo e tendenze dell'E-commerce

Per comprendere meglio lo stato dell'E-commerce in Europa, nell'estate del 2017 ShopAlike ha elaborato un sondaggio da proporre a 100 negozi partner con l'obiettivo di individuare le opportunità, le tendenze ed eventuali criticità del commercio elettronico.
Poiché lo scopo del sondaggio è quello di avere una panoramica complessiva completa, i 100 negozi sono stati selezionati in 13 diversi paesi europei.
Inoltre, il sondaggio ha interessato diversi settori dell'industria (moda, calzature, settore tessile, salute, wellness, bellezza, gioielli, arredamento casa, esterni, sport).
Un ulteriore criterio di selezione è stata la dimensione dei negozi sulla base delle quantità di prodotti disponibili in magazzino.
Il sondaggio rileva il grado di soddisfazione dei negozi, le difficoltà di inserimento e sviluppo nel commercio elettronico, le reazioni e le scelte della clientela ed i punti di forza per migliorare le performance.
Circa il 50% del campione dei negozi aderenti al sondaggio ha espresso un buon grado di soddisfazione circa l'andamento delle vendite della prima metà del 2017.
Il 30% del campione in particolare ha dichiarato un elevato grado di soddisfazione e solo una minima percentuale si è dichiarata parzialmente o totalmente insoddisfatta delle proprie performance nel l'E-commerce.
A dimostrazione di quanto stia crescendo l'E-commerce in Europa, sono sempre più numerose le aziende che, pur non vendendo on line alcun prodotto o servizio, stanno sviluppando il proprio sito web per aumentare la propria visibilità su internet e farsi pubblicità attraverso la rete ed in particolare i social network.

Criticità e difficoltà nell'E-commerce

Secondo il sondaggio sondaggio sull'e-commerce di ShopAlike, le maggiori difficoltà circa lo sviluppo dell'E-commerce dipendono sia dall'assetto proprio del commercio elettronico che dalle esigenze del cliente.
Nello specifico, alcune barriere sono dovute alla presenza già consolidata di grandi competitors e di aziende internazionali nell'E-commerce, e nelle conseguenti differenze circa la tassazione, il regime fiscale e il contesto giuridico di riferimento.
Per ciò che riguarda il cliente, le criticità più evidenti riguardano la sicurezza dei propri dati personali, la sicurezza dei pagamenti, il mancato contatto con il prodotto o con un addetto in persona nella fase pre e post acquisto.

Opportunità e strumenti per l'E-commerce

I punti di forza sono numerosi ed ampiamente confermati dallo stato dell'E-commerce in continua crescita e dal trend più che positivo degli ultimi anni.
In Europa, al fianco di mercati on line già maturi e consolidati come quelli di Regno Unito, Danimarca e Germania, si stanno sviluppando molto velocemente quelli di vari paesi dell'area orientale.
In particolare, hanno registrato una crescita di oltre il 30% paesi come Romania, Slovacchia ed Estonia, seguiti da Polonia, Macedonia e Bulgaria (con circa il 25%).
Un dato estremamente rilevante nell'E-commerce riguarda la percentuale di clienti che acquista all'estero, circa il 33%.
Si tratta di una cifra importante poiché evidenzia come quella che secondo il campione del sondaggio è vista come una criticità (la presenza cioè di aziende straniere) sia in realtà una grande opportunità di espansione oltre i confini nazionali.
Le difficoltà per le vendite all'estero più rilevate riguardano l'adattamento linguistico del sito e la logistica. I pagamenti, la conversione di valuta ed i diversi sistemi normativi non sono più percepiti come ostacoli allo sviluppo transfrontaliere dai negozi aderenti al sondaggio di ShopAlike.
Il cliente tipo analizzato dalle aziende è inevitabilmente il millennial.
I comportamenti dei millennials, cioè dei nati fra il 1978 ed il 2000, quindi la prima generazione cresciuta in un clima di continua innovazione tecnologica, sono fondamentali nell'analisi di trend e di strategie di marketing.
Circa il 90% del campione del sondaggio adotta strategie mirate nei confronti dei millennials: l'87% dei negozi utilizza i social network, per rinforzare e pubblicizzare il brand o come direct marketing. In particolare, il 90% dei negozi ha un profilo Facebook, il 76% è presente su Instagram ed il 41% su Twitter.

Trend

Nell'anno 2017 è emerso un altro dato fondamentale per lo sviluppo dell'E-commerce: è stato il primo anno in cui, a livello mondiale, le vendite (o gli acquisti) su dispositivo mobile hanno superato quelle da desktop.
Questa tendenza dimostra come l'E-commerce, che prima avveniva tramite PC e dunque prevalentemente in casa o in ufficio, adesso si sviluppa in qualunque luogo e momento della giornata: dalla pausa pranzo alla fermata dell'autobus, in fila ad un sportello o sul tram.
E per quanto riguarda l'Italia, per esempio, lo sport più seguito è stato il ciclismo (e non il calcio, come si potrebbe immaginare) e l'oggetto più desiderato, secondo il sondaggio, è la bicicletta.

Potrebbero interessarti anche...