Come trasferire un dominio e a cosa serve l’auth code

trasferire un dominio

Il trasferimento di un dominio avviene quando si decide di spostare la gestione di un sito web da un provider a un altro. È una scelta comune quando si cercano servizi migliori, assistenza più rapida, costi più convenienti o infrastrutture più sicure. Il dominio, infatti, è la porta d’ingresso di un progetto online: mantenerne il pieno controllo è fondamentale.

Sapere come funziona il trasferimento è importante per evitare errori che potrebbero causare interruzioni di servizio, perdita di email o downtime del sito.

Come funziona il trasferimento di un dominio

Il trasferimento segue le regole stabilite dalle autorità di registrazione, come ICANN per i domini internazionali (.com, .org, .net) e il Registro .it per i domini italiani.

Per avviare la procedura bisogna ottenere il codice di autorizzazione del dominio (chiamato anche Auth Code o EPP code) dal provider attuale. Questo codice è una chiave univoca che autorizza il nuovo registrar a prendere in carico la gestione del dominio.

Una volta richiesto il trasferimento al nuovo provider, viene inviata una notifica all’indirizzo email associato al dominio, che serve a confermare l’operazione. Solo dopo questa conferma il trasferimento può procedere.

Cos’è l’Auth Code del dominio e perché è fondamentale

l codice di autorizzazione del dominio, noto come Auth Code o EPP Code, è un elemento essenziale per procedere al trasferimento. Si tratta di una sorta di password univoca assegnata a ogni dominio al momento della registrazione e serve per garantire che solo il legittimo proprietario possa autorizzarne lo spostamento verso un nuovo provider. L’Auth Code viene rilasciato dal registrar attuale e può essere recuperato dal pannello di gestione o richiedendolo direttamente all’assistenza.

Questo sistema di sicurezza è stato introdotto per impedire trasferimenti non autorizzati: senza l’Auth Code, nessun registrar può completare l’operazione. Per questo motivo è importante conservarlo con cura e non condividerlo con terzi, a meno che non si tratti del nuovo provider a cui si intende affidare la gestione del dominio.

Tempi e costi del trasferimento di un dominio

Il tempo necessario per trasferire un dominio varia in base all’estensione e al registrar. In genere, per i domini internazionali, la procedura richiede da 5 a 7 giorni lavorativi, mentre per i domini .it i tempi sono più rapidi, anche 24-48 ore.

Il trasferimento non comporta la perdita dei mesi già pagati: in quasi tutti i casi, al momento del trasferimento, viene aggiunto un anno di registrazione al dominio. Per questo motivo è consigliabile avviare la procedura con un certo anticipo rispetto alla scadenza, evitando interruzioni o complicazioni. I costi variano da provider a provider, ma solitamente equivalgono al costo di un rinnovo annuale.

Email e servizi durante il trasferimento del dominio

Uno degli aspetti più delicati riguarda la gestione delle email collegate al dominio. Se le caselle di posta sono ospitate dal provider attuale, al momento del trasferimento potrebbero smettere di funzionare. Per questo è fondamentale pianificare in anticipo: fare un backup delle email o attivare le caselle sul nuovo provider prima che il trasferimento venga completato.

Per quanto riguarda il sito web, invece, il trasferimento del dominio non influisce direttamente sui contenuti. Il sito rimane attivo sul server in cui è ospitato. Ciò che cambia è la gestione del nome a dominio, quindi dei DNS. Per evitare downtime, conviene copiare i record DNS dal vecchio al nuovo provider prima della conferma del trasferimento.

Cosa succede ai DNS durante il trasferimento

Il Domain Name System (DNS) è l’insieme di regole che collegano il dominio all’indirizzo IP del server. Durante il trasferimento, i DNS restano attivi così come sono fino a quando non vengono modificati. Questo significa che, se configurati correttamente, il sito continuerà a funzionare senza interruzioni.

Il consiglio è di salvare la configurazione dei DNS e replicarla nel pannello del nuovo provider. In questo modo, una volta completato il trasferimento, non ci saranno sorprese.

Errori da evitare nel trasferimento di un dominio

Trasferire un dominio è una procedura sicura, ma ci sono alcuni errori comuni da evitare:

  • Dominio scaduto: se il dominio è già scaduto, non può essere trasferito finché non viene rinnovato.
  • Email inattive: usare sempre un indirizzo email aggiornato e accessibile, perché tutte le notifiche di conferma arrivano lì.
  • DNS non copiati: dimenticare di configurare i DNS sul nuovo provider può causare l’interruzione del sito e della posta.
  • Blocchi attivi: alcuni provider attivano la funzione di “transfer lock” per proteggere i domini. Va disattivata manualmente prima di procedere.

Vantaggi di un trasferimento ben gestito

Trasferire un dominio con attenzione porta diversi vantaggi:

  • più libertà nella gestione,
  • condizioni economiche migliori,
  • assistenza tecnica più qualificata
  • la possibilità di centralizzare più domini presso un unico registrar.

Un trasferimento ben pianificato è invisibile agli utenti: il sito rimane raggiungibile e le email funzionano senza intoppi.

Trasferire un dominio non è complicato, ma richiede precisione e un minimo di pianificazione. Con Auth Code, DNS configurati e backup delle email, il passaggio da un provider all’altro diventa un’operazione veloce e sicura, capace di garantire continuità al tuo progetto online.

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