Quarto black out del mese per Facebook

Dopo l’ennesimo black out di Facebook, l’ultimo risalente a questa mattina, sono in molti a chiedersi a cosa possano essere dovute queste continue interruzioni di attività del social network. Tra ieri sera e oggi, Facebook è rimasto inattivo per un paio di ore, ed è la quarta volta in meno di un mese. Poi il lento ritorno alla normalità. Un tempo sufficiente perché Twitter venisse popolato da tweet corredati dall’hashtag #FacebookDown, divenuto in pochi minuti il più gettonato tra le tendenze del giorno. Più di 6.000 tweet hanno inondato il social network concorrente in meno 30 minuti, mostrando una prevalenza di opinioni negative sull’accaduto.

Ma quanto costa a Zuckerberg ogni #FacebookDown in termini di ricavi pubblicitari persi?

Chi ci ha rimesso di più con i vari black out di Facebook non sono stati però gli utenti, ma gli stessi responsabili del comparto pubblicitario del social network: Facebook ha infatti subito ingenti perdite economiche dal momento che la sua principale fonte di guadagno deriva proprio dalla pubblicità. Senza Facebook, manca anche la pubblicità e senza la pubblicità, Facebook non ottiene ricavi.

Un’idea indicativa dell’entità del danno economico subito da Facebook possiamo averla basandoci sui ricavi pubblicitari incassati dal social network nel terzo trimestre del 2015, ovvero 4,04 miliardi di dollari. Ecco dunque le cifre in questione: più di 44 milioni di dollari al giorno, quasi 1,85 milioni all’ora e circa 31 mila al minuto ogni volta che il social network non funziona. Questo è, più o meno, quanto Zuckerberg ricava dalle nostre vite sulla piattaforma di sua proprietà grazie a post sponsorizzati, banner e pubblicità di vario tipo.

Insomma, quando Facebook smette di funzionare, fate un rapido calcolo e consolatevi: nessuno può rimetterci più di Mark Zuckerberg.

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